Maria Rita Misuraca, una giornalista siciliana di 25 anni, ha condiviso la sua esperienza personale riguardo all’intervento subito nello studio del dottor Procopio a Roma, lo stesso dove lo scorso anno Margaret Spada, una giovane di 22 anni, è tragicamente deceduta dopo un’operazione al naso. In un video postato sui social, Maria Rita racconta il suo intervento avvenuto nel 2023 e le forti emozioni che ha provato nel leggere della tragica sorte della ragazza. “Mi sono spaventata molto”, confessa, spiegando che durante l’anestesia locale per il suo intervento, ha avuto un’esperienza angosciante. “Ho avuto forti tremori e tachicardia”, prosegue Maria Rita, “questo mi ha spaventata molto. È stato un momento di grande paura”. Nonostante la preoccupazione iniziale, i sintomi si sono risolti rapidamente e l’operazione è proseguita senza ulteriori complicazioni. Dopo l’intervento, Maria Rita è tornata a casa e ha cercato di riprendersi. Tuttavia, la notizia della morte di Margaret Spada, avvenuta nello stesso studio e per un intervento simile, l’ha colpita profondamente.
Nel video, Maria Rita racconta come aveva deciso di sottoporsi a un intervento minimamente invasivo, attirata inizialmente dai video pubblicizzati sui social, in particolare su TikTok. Dopo aver visto le testimonianze di altre persone che sembravano essere soddisfatte dei risultati, ha deciso di mettersi nelle mani del dottor Procopio. “Li avevo contattati dopo aver visto dei video su TikTok”, spiega, sottolineando come la comunicazione sui social l’abbia convinta a fidarsi dello studio. All’inizio, tutto sembrava essere andato per il meglio. “Dopo aver fatto una prima visita, mi hanno dato l’ok”, racconta Maria Rita, “mi hanno detto che si poteva fare”.
La giovane giornalista era quindi pronta a sottoporsi all’operazione, ma l’esperienza ha preso una piega inquietante quando sono iniziati i tremori e la tachicardia subito dopo l’iniezione dell’anestesia locale. “Ho avuto paura”, ricorda, “perché non mi aspettavo una reazione del genere. Per fortuna, però, dopo venti secondi tutto è passato”. Nonostante l’incidente temporaneo, l’intervento è stato completato senza ulteriori complicazioni, e Maria Rita è tornata a casa, rassicurata dal fatto che la situazione fosse rientrata rapidamente.
Tuttavia, quando ha appreso della tragica morte di Margaret, il cui intervento aveva avuto esito fatale nello stesso studio, Maria Rita ha provato un forte senso di angoscia e sgomento. “Leggere quello che è successo è angosciante”, ammette, esprimendo la sua incredulità per il fatto che una ragazza giovane come lei, con lo stesso tipo di intervento, non sia riuscita a superare la fase post-operatoria. La testimonianza di Maria Rita Misuraca ha portato alla luce le paure e le incertezze che molte persone possono vivere quando si sottopongono a interventi chirurgici, anche se minimamente invasivi. La sua storia evidenzia come la salute e la sicurezza dei pazienti debbano essere priorità assolute, e come l’informazione e la consapevolezza siano fondamentali per evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.