Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il dibattito sui social si è acceso contro Alfonso Signorini, in particolare per la gestione del caso di Lorenzo Spolverato, concorrente del Grande Fratello. Il conduttore ha pubblicato su Instagram un video con l’hashtag #NessunaScusa, in cui condanna la violenza contro le donne dichiarando: “Chi tocca una donna, chi non le porta rispetto, zero scusanti”. Alla fine del filmato, si dipinge due linee rosse sulla guancia, simbolo di solidarietà verso le vittime. Tuttavia, questa presa di posizione ha scatenato polemiche su X (precedentemente Twitter), dove molti utenti hanno accusato Signorini di ipocrisia, richiamando l’attenzione sul trattamento riservato a Spolverato, che continua a far parte del reality nonostante atteggiamenti definiti sessisti e offensivi.
Numerosi spettatori hanno rilanciato il video del conduttore sui social, criticandolo aspramente: “Non basta dipingersi la faccia, bisogna metterci la faccia e agire se si vuole davvero cambiare qualcosa”, ha twittato un utente. Un altro ha aggiunto: “Caro Alfonso, la violenza non è mai giustificabile, nemmeno all’interno del Grande Fratello. Vergogna”. Le accuse riguardano il mancato provvedimento definitivo nei confronti di Spolverato, che, secondo gli utenti, ha più volte oltrepassato il limite con atteggiamenti aggressivi verso alcune concorrenti, tra cui Helena Prestes e Shaila Gatta. Nonostante richiami e segnalazioni, il concorrente ha ricevuto solo ammonizioni e una “seconda possibilità” dagli autori, una decisione che molti spettatori ritengono incoerente rispetto al messaggio condiviso dal conduttore.
La questione ha alimentato una profonda riflessione sul ruolo dei media e delle personalità pubbliche nella lotta contro la violenza di genere. Se da un lato il messaggio veicolato da Signorini è stato apprezzato per la sua importanza simbolica, dall’altro, la sua credibilità è stata messa in discussione proprio per le contraddizioni emerse nella gestione del programma televisivo. La viralità del video ha dunque aperto un dibattito più ampio: può un reality come il Grande Fratello, caratterizzato spesso da dinamiche tossiche, contribuire realmente alla sensibilizzazione su temi così delicati? Gli utenti si sono divisi tra chi invoca un intervento deciso contro Spolverato e chi ritiene che tali iniziative di sensibilizzazione perdano significato se non accompagnate da azioni coerenti.
La vicenda mette in luce le aspettative sempre più alte del pubblico verso i media e i loro rappresentanti, che, in giornate simboliche come quella contro la violenza sulle donne, sono chiamati a incarnare valori di rispetto e responsabilità. Tuttavia, la percezione di una mancanza di coerenza tra parole e azioni ha accentuato il malcontento, trasformando un gesto simbolico in un’occasione di critica. La polemica su Lorenzo Spolverato e sul ruolo di Alfonso Signorini nel gestire il caso dimostra quanto sia fondamentale che i messaggi di sensibilizzazione siano sostenuti da decisioni concrete, soprattutto in contesti mediatici così influenti.