Lilli Gruber ha risposto con fermezza alle polemiche seguite al furto subito a Villa Borghese, trasformato in un caso politico da esponenti di Fratelli d’Italia e da Matteo Salvini. Durante la puntata di *Otto e Mezzo* del 12 novembre, la giornalista ha chiarito le sue posizioni, rispedendo al mittente le accuse di aver sostenuto un’accoglienza indiscriminata per i migranti. “Non ho mai difeso un’accoglienza indiscriminata con le porte aperte a tutti. Matteo Salvini può andarsi a rivedere qualche puntata delle tante di *Otto e Mezzo*, così potrà essere rassicurato”, ha affermato, sottolineando la superficialità e la strumentalizzazione dei commenti rivolti contro di lei.
La polemica è nata in seguito a un tweet di Salvini, in cui il leader della Lega ha insinuato un cambiamento di posizione da parte della conduttrice: “Anche Lilli Gruber ieri sera in diretta tv si rende conto che con un’accoglienza indiscriminata e un’immigrazione incontrollata non si va da nessuna parte. Ma come, quando lo diceva la Lega non eravamo brutti e cattivi? Benarrivata”. A questo si è aggiunto il sarcasmo di Fratelli d’Italia: “Colpo di scena. I confini si possono chiudere perché Lilli Gruber è stata derubata”. Di fronte a queste affermazioni, Gruber ha ribattuto con precisione, rifiutando di essere etichettata come sostenitrice di politiche migratorie senza controllo e, soprattutto, denunciando l’utilizzo di fake news per manipolare il dibattito.
Durante la trasmissione, Gruber ha chiarito che, al momento, né lei né la polizia hanno identificato l’autore del furto: “Non sappiamo se sia stato un immigrato o un italiano, quindi mi chiedo: come fanno gli esponenti di Fratelli d’Italia a essere così sicuri che sia stato un immigrato?”. Ha definito queste affermazioni come un esempio lampante di manipolazione dell’informazione: “Racconto tutto questo perché è un classico esempio di fake news, di manipolazioni, di una bugia che viene venduta per notizia vera. Se questo esecutivo di destra governa come manipola le informazioni, c’è di che preoccuparsi”.
L’episodio che ha scatenato la polemica si è verificato l’11 novembre, quando Lilli Gruber si trovava a Villa Borghese per fare ginnastica. Secondo quanto riportato da *Il Messaggero*, il furto è avvenuto intorno alle 14. La giornalista aveva appoggiato un borsello contenente cellulare e chiavi accanto a sé. Approfittando di un momento di distrazione, qualcuno ha sottratto il borsello senza che la conduttrice se ne accorgesse. L’episodio, seppur spiacevole, è stato rapidamente politicizzato, diventando il pretesto per attacchi personali e generalizzazioni sul tema dell’immigrazione.
Gruber, con il suo intervento, ha respinto ogni tentativo di strumentalizzazione, riaffermando il suo impegno per un dibattito basato su fatti e non su manipolazioni. Le sue parole hanno evidenziato il rischio di semplificazioni pericolose e hanno lanciato un monito sulla necessità di affrontare i temi complessi, come quello migratorio, con serietà e responsabilità, piuttosto che ridurli a slogan o provocazioni politiche.